IL VISTO PERMANENTE E TEMPORANEO PER VIVERE
O LAVORARE IN BRASILE
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Il visto
permanete
per vivere o lavorare in Brasile
(
CRNM -
Carteira
de
Registro Nacional Migratório
che dal novembre 2017 ha sostituito il registro
RNE e la
relativa CIE Carteira de Identidade Estrangeira) è desiderato da molti italiani, e
quindi, anche con l'aiuto della nostra diretta esperienza, abbiamo
creato questa pagina nel sito italiano del
nostro gruppo, che tentiamo di mantenere aggiornata
con le nuove disposizioni normative. E' importante specificare che le
informazioni aggiornate ed ufficiali si trovano solo sui siti internet
dei consolati brasiliani in Italia (Roma
o Milano) e nel
sito della polizia federale (PF) in Brasile
Cominciamo col dire che entrata e permanenza in Brasile
sono regolare da una legge speciale la
LEI 13.445/2017,
tale legge definisce la situazione giuridica dello straniero in Brasile,
ne regola tutti gli aspetti e crea il Consiglio Nazionale di
Immigrazione.
Vi sono diversi casi e
situazioni che possono dar diritto a visti permanenti o
temporanei per vivere in Brasile, i casi più frequenti visti permanenti
sono per investimento immobiliare o produttivo, lavoro, matrimonio, ricongiungimento familiare e
pensione.
Visto di lavoro -
vedi articolo specifico
Visto per investimento immobiliare
- vedi
articolo specifico
Il visto permanente
in Brasile in base a investimento
produttivo
(RN
nº. 13, de 12 de
dezembro de 2017), che viene rilasciato
dal ministero del lavoro brasiliano (MTE),
è una delle procedure per ottenere la permanenza nel paese; è
necessario un investimento uguale o superiore
a R$ 500.000
(vedi cambio aggiornato in euro) in una attività produttiva nuova o già esistente,
unica eccezione, in base al montante, é concessa per attività di ricerca
scientifica o innovazione tecnologica il cui importo investito comunque non dovrà essere
inferiore a R$ 150.000. In pratica bisogna aprire una nuova
impresa, rilevare una quota di una impresa o comprarne una già esistente
per intero spendendo tale cifra,
investimenti fatti da privato
senza l’apertura di una società non danno diritto a questo tipo di
visto. L’importo deve giungere in Brasile legalmente con trasferimento
bancario dal conto del richiedente, la pratica non è semplice ed è
meglio farla seguire da un avvocato in Brasile, la nuova
normativa del 2015, ha sostituito la
"Resolução Normativa nº. 84 de 10 de fevreiro
de 2009",
il cui montante di investimento era di R$ 150.000, vi sono
controlli sulla effettiva esistenza e
produttività delle società aperte da stranieri,
sicuramente perché é stato rilevato che molte società erano nelle realtà
fittizie, non produttive e aperte solo per l'ottenimento del visto di
permanenza. Uno dei requisiti principali
é la produttività dell'impresa, infatti deve essere presentato un piano
di investimenti che preveda anche l'assunzione di personale brasiliano,
il visto viene concesso per una durata di tre anni, all'atto della
proroga vengono effettuati controlli presso la sede dell'impresa e in
relazione al rispetto del piano di investimenti presentato. Terminato l’Iter
burocratico in Brasile, sarà poi il consolato brasiliano in Italia di
giurisdizione (Roma o Milano) ad apporre sul passaporto del beneficiario
il visto, e la persona potrà entrare in Brasile in condizioni di
permanenza definitiva, al consolato brasiliano in
Italia si dovrà consegnare il passaporto con almeno sei mesi di validità
residua e due pagine libere e il certificato penale (casellario
giudiziale) e dei carichi pendenti. In questa pratica può essere
necessario un amministratore temporaneo (brasiliano o straniero già con
visto permanente) che funga da amministratore della società fino a
quando non giunge la
CNRM (Carteira
de Registro Nacional Migratório) del richiedente.
Ogni tipo di visto prevede differenti
documentazioni da presentare ma documenti comuni a tutte le procedure in
genere sono certificati di cittadinanza o residenza, certificato
del casellario giudiziario e dei carichi pendenti, stati di famiglia,
estratto di nascita. In molti casi il visto si estende ai componenti del
nucleo familiare quindi sarà necessario produrre, stati di famiglia,
certificati di nascita dei figli, etc. Per tutti i certificati dello
stato civile, anche quando non richiesto è sempre meglio produrre la
versione con maternità e paternità e quando viene richiesto il
certificato di nascita è sempre meglio produrre l'estratto di nascita in
quanto ha più di informazioni rispetto al certificato emesso dal comune
di residenza. Tutte le certificazioni prodotte in Italia devono essere
legalizzate prima in Procura o Prefettura e poi al consolato italiano di
giurisdizione (Roma o Milano),
quando si legalizzano i documenti in Prefetture e
Procure è bene accertarsi che la firma di chi legalizza il
documento sia stata depositata al consolato del Brasile di competenza
(Roma o Milano), in quanto, in caso negativo il documento non sarà poi
legalizzato in consolato; è una informazione che in genere viene subito
fornita dall'ente italiano che legalizza il documento.
Autorizzazione di residenza temporanea per lavoro on line
:Il
Brasile ha approvato un nuovo tipo di visto per stranieri che può essere
temporaneo o permanente, per i cosiddetti “nomadi digitali”, con la
RESOLUÇÃO CNIG MJSP Nº 45, DE 9 DE SETEMBRO DE 2021; nessuna esigenza
particolare, gli stessi documenti e certificati richiesti per altri tipi
di visto permanente, è necessario nella fattispecie solo documentare la
propria situazione di esercitare legalmente un lavoro online, la
normativa si può scaricare a
questo link dal nostro sito
Autorizzazione di residenza per pensionato:
può essere concessa la residenza al pensionato straniero che decide di
vivere in brasile e che dimostra di possedere una pensione mensile di
almeno 2.000 dollari. Nel caso la pensione mensile del
richiedente non giunga tale valore la legge da la facoltà di
integrare la differenza con la dimostrazione di altre rendite stabili. A
volte è erroneamente indicato come visto per trasferimento di pensione
ma nella realtà il pensionato deve dimostrare di avere la capacità di
poter trasferire questa cifra e la concessione del visto non è
effettivamente vincolata al trasferimento del valore, il visto si può
estendere a massimo due dipendenti o familiari del pensionato ma è
necessario un trasferimento di più euro 1.000 per ognuno, di seguito è
possibile scaricare dal nostro sito le normative di attuazione.
RESOLUÇÃO NORMATIVA Nº 40, DE 02 DE OUTUBRO DE 2019
Resolução Normativa nº 45, de 14 de março de 2000
La pratica puó essere
eseguita presso i consolati brasiliani di Roma o Milano
a questo link i documenti necessari e la disciplina di concessione.
L'accordo bilaterale INPS in materia di pensioni e contributi tra Italia
e Brasile è accessibile
a questo link
per gli altri tipi di visto (studio, tirocinio, lavoro, ricongiungimento
familiare, etc.) consigliamo di consultare la relativa pagina sul sito
del consolato brasiliano a Milano
a questo link
Per visti e passaporti gli appuntamenti al
consolato di Roma o Milano vanno vissati on line tramite il link:
https://formulario-mre.serpro.gov.br/sci/pages/web/ui/#/passaporte-visto
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aggiornamento: 28/01/2022
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