Le leggi federali "n.
13.240/15 e
13.139/15" disciplinano in Brasile la
tassazione, delimitazione, cessione e gestione dei terreni prossimi alle spiagge e nelle altre aree di
dominio federale (união) indicati
nell'art. 20 della costituzione, l’argomento è di particolare
interesse per tutti gli attuali possessori,
o coloro che intendono investire, in aree prossime alle spiagge
brasiliane, in terreni, immobili commerciali o residenziali.
Il
Brasile è una federazione di stati e la costituzione delimita alcune
aree di territorio come di pertinenza (dominio) della federazione (união);
di tali aree
ne può essere concesso l'uso a privati (brasiliani o stranieri) o a
persone giuridiche, mediante un regolare registro e pagamento di
una tassa annuale di occupazione, nessun soggetto ne può acquisire la proprietà,
non possono essere oggetto di usucapione, sono inalienabili e solo il governo federale può
regolamentarne il loro uso e cessione; ossia stati e municipi non hanno
alcun potere legislativo su questi terreni, se non per
le edificazioni incorporate.
Tra quello identificato nell'art.20 della costituzione federale
vi sono anche i terreni, denominati "terra nua";
ossia quelle aree su cui non insistono costruzioni o manufatti
di altro tipo (fascia costiera,
isole, "terrenos
de marinha", etc.)
ma che
possono, nei casi possibili, anche incorporare immobili costruiti: edifici (condomini e flat), ville
e case private, barracas de praia, strutture ricettive, etc.
I terreni di totale dominio federale non hanno un registro
immobiliare al CRI (Cartórios de Registro de Imóveis),
la
cosiddetta matrícula, ma sono registrati presso la
Secretaria
do Patrimônio da União (SPU) mediante un registro patrimoniale
denominato RIP
(registro imobiliário patrimonial),
quindi ad ogni regolare occupazione corrisponderà un certificato
RIP con un numero univoco (vedi
un esempio).
Le tasse dovute alla federazione per questi immobili sono di tre tipi,
la prima detta di occupazione, dovuta da chi
occupa un immobile di completo dominio federale, la seconda di
foro, dovuta nel caso del regime
di aforamento (enfiteusi), dove il dominio federale è parziale, (in
seguito è meglio spiegato questo regime)
e in ultimo il Laudêmio, la tassa dovuta
all'atto di una cessione dell'occupante ad un terzo soggetto.
Queste leggi
entrate in vigore nel 2016 hanno apportato importanti
modifiche, rispetto alla precedente normativa, in primis sulla tassazione di
tali immobili;
la tassa di occupazione, foro o laudêmio, dovuta alla SPU (secretaria do
patrimônio da união) che pagano tutti
gli occupanti
di appartamenti, terreni, case e attività sui
terreni di pertinenza della “união” e all’atto delle compravendite,
passa ad avere un calcolo su un imponibile diverso;
ossia solo sul valore del terreno “terra nua” e non sul valore
dell’immobile costruito sul terreno, questo porta ad una riduzione,
anche fino al 70-80% delle imposizioni di Laudêmio, tassa di foro e
occupazione annuali. La tassa di occupazione (ocupação) passa
ad essere il 2% per tutti sul valore imponibile del solo terreno
(precedentemente i terreni occupati dopo il 1988 pagavano il 5%),
il Laudêmio, l'imposta da pagare alla união in fase di compravendita, resta
invariata del 5% ma calcolata sul valore del solo terreno e non sul
valore delle edificazioni incorporate e avrà una riduzione mediamente
anche del 70-80%,´questo notevole abbattimento di tale imposta é
significativo in quanto nelle veniva
calcolato il 5% sul valore dell'immobile edificato che sommato ai costi di ITBI, cartório e registro
al CRI rendeva senza dubbio
molto elevati i costi per l'acquisto di un immobile nella fascia
costiera, ugualmente la tassa di foro sarà dello 0,6% sul solo
valore imponibile del terreno, infine per chi compra il solo terreno
“terra nua” vi sará uno sconto del 25% su dette imposte,
inoltre la nuova normativa rimette ai municipi locali il 20% degli
importi incassati, dando quindi la possibilità agli stessi municipi di
costituire un fondo per i servizi ed il miglioramento urbanistico di
tali aree.
Le due leggi apportano anche altre
importanti novità, la prima sulle delimitazioni di questi terreni, rammento che la
legge principale risale al 1831 e delimita i “terrenos de marinha” ad
una distanza di 33 metri dal limite medio delle maree misurato appunto
in quell’epoca, è ovvio che dal 1831 ad oggi il livello del mare, le
coste e la orla marina sono cambiate in molte aree per cause naturali o
interventi dell’uomo,
infatti sono detti “terrenos acrescidos de marinha” quelli che nel
tempo si sono formati per cause naturali o artificiali e che quando
contigui ai “terrenos de marinha” ne vengono inglobati e diventano anche
questi una proprietà federale.
I nuovi processi di delimitazioni stabiliti dalla
legge 13.139/15 dovranno essere fatti dai municipi (prefeituras)
mediante presentazione di un progetto con udienza pubblica, le parti
interessate (in particolare occupanti, “foreiros”,
confinanti o abitanti della
zona, etc.) dovranno essere notificati e potranno presentare opposizioni
al progetto e alle delimitazioni entro 60 giorni alla SPU. Questo è un
aspetto su cui gli occupanti di terreni e strutture
sulla orla marina dovrebbero
stare attenti, al fine di non rischiare di vedersi, in un processo del
genere, decurtati parti di confine del loro terreno, è bene non
sottovalutare eventuali
notifiche, seguire udienze pubbliche che interessano l’area e se
stranieri o non residenti in loco è consigliabile nominare una persona
di fiducia come
procuratore per farsi eventualmente rappresentare. Alcune altre
innovazioni introdotte dalla nuova normativa sono:
-
-
diritto
di prelazione che ha l’união in ogni compravendita a titolo oneroso
tra privati, che può esercitare
con atto amministrativo al momento dell’inoltro della richiesta del
pagamento del laudêmio (prima del rilascio del certificato CAT –
certidão autorizadora de transferência);
-
-
Inasprimento delle sanzioni per chi occupa abusivamente o costruisce su
un “terreno de marinha” con esproprio dell’opera, demolizione e
multa a secondo dei casi;
-
-
Proibizione di ogni nuova occupazione di "terrenos de
marinha" e
proibizione del registro di
nuove occupazioni
avvenute
dopo il 10 giugno 2014, ossia non sará più possibile regolarizzare
occupazioni di terreni della “união” se avvenute dopo tale data.
Attenzione va prestata a due punti
in particolare, sul diritto di prelazione dell'união,
(punto 1), succede nella pratica che molte strutture
costruite sui "terrenos de marinha", in particolare sempre
maggiormente le tanto richieste barracas de praia, non vengono
regolarmente registrate e quando avviene la vendita (o meglio
cessione del diritto di possesso) si cede con scrittura pubblica
il solo terreno, e spesso la situazione resta invariata anche
per più cessioni, questo nuovo diritto di prelazione dell'união,
in casi simili si potrebbe rilevare abbastanza pericoloso, in quanto
nella fattispecie l'união potrebbe vantare il diritto di
prelazione sul valore imponibile del solo terreno "terra nua"
nella fase precedente al rilascio del CAT (certidão autorizadora de transferência)
ignorando il valore della struttura sopra costruita, per
tale ragione con questa nuova normativa sarebbe opportuno che
gli occupanti regolarizzino le strutture costruite o
ampliate sui "terrenos de marinha" presso i municipi o
con l'avverbamento sul registro di occupazione, soprattutto se si ipotizza o
è in corso una vendita.
Proibizione di ogni nuova occupazione di "terrenos de
marinha" e proibizione del registro di
nuove occupazioni
(punto 3), in pratica non é più possibile
occupare "terrenos de marinha" e si può regolarizzare una
occupazione solo se si dimostra avvenuta prima del 10 giugno del
2014, su questo ultimo punto é bene dire
che é interesse di chi occupa oggi un "terreno di marinha" non ancora
regolarizzato di provvedere al registro con rilascio del RIP
(Registro Imobiliário Patrimonial) da parte della SPU, non é da
escludere che prossimi decreti o leggi possano vietare ogni
nuovo registro o che il potere pubblico provveda ad
espropriazioni come è già avvenuto, o magari ipotizzando una
occupazione irregolare. Purtroppo sono molte le
occupazioni abusive o non registrate, e i contratti di cessione irregolari di
terreni contigui alle spiagge, soprattutto in riferimento alle barracas de praia, molti, soprattutto stranieri, avendo solo un
contratto registrato in cartório o con le sole firme
autenticate, credono di avere una situazione regolare, ma nessun
"terreno di marinha" si trova in una occupazione regolare se non
é stato rilasciato il numero di registro del RIP dalla SPU (secretaria
do patrimônio da união).Vi
è altra forma di possedere immobili di dominio federale detta
foro o regime
foreiro,
si tratta
dell’enfiteusi,
gli immobili posseduti in regime di aforamento pagano una tassa
annuale, con la differenza che mentre nel regime di ocupação
il dominio utile è del 100% della federazione (União)
nel regime foreiro il dominio utile è del 83% del foreiro e per
il restante 17% della federazione. Per dirla con pochi
tecnicismi nel regime foreiro si è proprietari del 83%
dell’immobile. Gli immobili in regime foreiro hanno un registro
immobiliare matricolare (matricùla), mentre gli immobili della
federazione (União) in regime di
ocupação
hanno
solo un registro RIP emesso dalla
Secretaria de Patrimônio da União (SPU)
e al momento della loro compravendita entrambi pagano una tassa
extra detta Laudêmio, sulla quota di dominio
della federazione. (10
gennaio 2021)
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Dr. Bruno Micoli
Consultor administrativo e imobiliário
Técnico em Transações Imobiliárias
CRECI-CE n. 10795
E.mail:
bruno@bmimobilis.com
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