Il riconoscimento di documenti e certificati italiani
in
Brasile
Dall'anno 2016, con
l'adesione anche del Brasile alla Convenzione
sul’eliminazione dell’esigenza di legalizzare i documenti
pubblici stranieri (Apostille
- Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961 -
https://www.hcch.net/
),
non é più necessaria la legalizzazione
consolare dei documenti emessi da autorità e uffici pubblici
italiani, tali documenti devono essere sottoposti
all’apposizione dell’Apostille emesso dalle seguenti
autorità competenti, al fine di essere validi in Brasile,
secondo le seguenti procedure:
-
Documenti rilasciati dal “Cancelliere
del Tribunale” e dal “Notaio”
Apostille presso la “Procura della
Repubblica”;
-
Documenti rilasciati dai municipi, scuole o
università, INPS, ASL, etc. Apostille presso
l'”Ufficio Territoriale del Governo”
(ex-Prefettura)
Diplomi
di scuola media superiore italiani
possono essere ritenuti equipollenti
in Brasile a "ensino médio completo",
e quando riconosciuti possono anche dare accesso a corsi
universitari, tecnici o di qualificazione. Il vantaggio di
questa procedura è che al momento non viene richiesta
nessuna prova di conoscenza della lingua portoghese o il
visto di residenza, ma solo la documentazione personale e
scolastica italiana (almeno nello stato del Cearà, non siamo
a conoscenza se la procedura varia in altri stati della
federazione). Il riconoscimento del diploma italiano può
dare accesso a corsi tecnici anche nel caso di professioni
regolamentate laddove non è richiesto un titolo superiore
(professioni tecniche del tipo tecnico di contabilità,
tecnico industriale, tecnico radiologista, correttore di
immobili, etc.) in tutti questi casi è bene rivolgersi
comunque anche ai relativi ordini professionali (conselhos
regionais). Per
ottenere il riconoscimento
del diploma italiano di scuola secondaria
(maturità tecnica) é necessario rivolgersi ad un "CEE-
conselho
estadual de educação" di uno stato brasiliano (in
ogni capitale di stato vi é una sede) in genere viene
richiesto:
-
Compilazione
di un modello di richiesta indirizzato al
presidente del conselho estadual de
educação dello stato;
-
Lo
storico scolastico del diploma, di cui
nel sistema italiano non esiste una sintesi
dello storico scolastico, si tratta delle
pagelle che vengono consegnate ogni anno, é
un problema ottenerle se non si sono
conservate, dovrebbero essere comunque
reperibili presso gli istituti,
circoscrizioni o provveditorati da cui
l'istituto frequentato dipende, altri enti o
istituti italiani che già hanno avuto
esperienze con paesi esteri che richiedono
gli storici in queste procedure di
riconoscimento sono organizzati
nell'emettere un documento idoneo al caso;
-
Diploma
finale o certificato
emesso dall'istituto scolastico
Il
tutto con apostille del
”Ufficio
Territoriale del Governo” (ex-Prefettura)
e tradotto da traduttore giurato in Brasile,
all'esito positivo del processo verrà emesso una verbale di
deliberazione della commissione incaricata. Il diploma una
volta riconosciuto vale in tutti gli stati del Brasile.
Titoli
di studio superiori
(laurea, master,
specializzazioni) devono
seguire una procedura di equipollenza detta
Revalidação de diplomas presso una università
brasiliana
(pubblica o privata accreditata), sarà quindi necessario
rivolgersi alla segreteria della università presentando la
documentazione richiesta che sarà analizzata, l'università
risponderà poi in merito alla possibilità di equipollenza e
alla sua relativa procedura, esiste una procedura detta
semplificata e una
ordinaria, la
normativa di riferimento è la
Portaria Normativa MEC n. 22 de 13 de dezembro de 2016.
a questo
link del ministero della educazione tutte le
informazioni. Esite anche un portale specifico del MEC
per il processo di
Revalidação de diplomas
https://carolinabori.mec.gov.br/
dove è possibile ottenere tutte le informazioni ed anche
formalizzare on line il processo.
Fanno eccezione solo quei titoli o specializzazione di paesi
con cui il Brasile ha un accordo o convenzione, il titolo
viene automaticamente o con una procedura semplificata
riconosciuto. Informazioni sul sito dell'istruzione e
università in Brasile (e-MEC)
Validità della procura italiana in Brasile
(vedi
articolo specifico)
*
I documenti brasiliani sono
riconosciuti in Italia ed altri paesi esteri che aderiscono
alla Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961. I
documenti brasiliani da valere in Italia dovranno ricevere
l’Apostille presso un “Cartório” abilitato, oppure dalle “Corregedorias
Gerais de Justiça” per i documenti rilasciati da autorità
giudiziarie.
La convenzione sull’Apostille in Brasile è regolata dalla
Resolução 228 del Conselho Nacional de Justiça (CNJ). Per
maggiori informazioni si può consultare il
sito del CNJ.
La traduzione del documento brasiliano deve essere fatta in
Italia e deve riportare asseverazione fatta presso procura
della repubblica, giudice di pace o notaio. In Italia
l'attività di traduttore e interprete non è regolamentata
(non ha un albo professionale) e in pratica chiunque può
tradurre un documento (tranne persona citata nel documento
medesimo), chi traduce però è obbligato ad asseverare
(giuramento) quanto da lui tradotto innanzi a notaio,
giudice di pace o presso cancelleria della procura della
repubblica.
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