Affittare un immobile di proprietà in Brasile: la
regolamentazione degli affitti turistici e degli affitti residenziali,
la
gestione dell’immobile e la tassazione sulle rendite.
Tanti stranieri e italiani
possiedono in Brasile
un appartamento, casa o flat (apart hotel)
e lo destinano, o intendono destinarlo,
alla
locazione residenziale o turistica al fine di ottenerne un rendita, in
altri casi l’investimento è finalizzato proprio a questo tipo di
attività; molte sono le domande
sull’argomento dei nostri clienti e di
altri che ci scrivono, con questo articolo cerchiamo di chiarire gli
aspetti principali, in particolare sulla
regolamentazione degli affitti turistici e di breve periodo, gli
affitti residenziali,
la
tassazione sulle rendite delle locazioni e la gestione dell’immobile.
L’affitto turistico ,
in Brasile denominato “aluguel por temporada” o semplicemente "temporada",
è un tipo di affitto transitorio il
cui contratto non può superare i 90 giorni;
è
la modalità con cui si affittano tutti gli immobili residenziali a fini
di turismo in Brasile (ed altre finalità di natura temporanea), applicabile
a tutti i tipi di immobili destinati a uso
abitativo e residenziale, questa modalità di contratto disciplinata
dalla
LEI N. 8.245, DE 18 DE OUTUBRO DE 1991
negli articoli 48, 49 e 50; si
distingue quindi per la sua limitata durata e finalità, la durata non può essere
prorogata; ossia se si proroga un contratto di aluguel por temporada
oltre i 90 giorni, o e se ne stipula uno di più di 90 giorni,
si entra automaticamente nell’ambito della
normativa sugli affitti
residenziali a
seguito descritta. E’ questa la modalità più comune con cui gli
stranieri lasciano a rendita un appartamento o casa in Brasile, avendo la
possibilità di poterlo utilizzare per una parte dell’anno e per il
rimanente periodo affittarlo.
L’immobile viene normalmente amministrato da correttori o agenzie
immobiliari, e sono numerose le agenzie immobiliari nelle località
turistiche specializzate in questo tipo di offerta e amministrazione immobiliare.
I soli tre articoli della citata normativa che disciplinano questa
modalità di locazione non collocano molti vincoli, lasciando libere tra
le parti i vari aspetti, pagamento, gestione e clausole contrattuali;
quindi è opportuno usare un contratto ben articolato che tuteli
l’immobile e gli oggetti in esso presenti, con una lista delle
pertinenze dell’immobile e
con
l’uso di una idonea cauzione e di un pagamento anticipato. In questo
tipo di affitto il proprietario può esigere il pagamento tutto
anticipato più un deposito cauzionale e anche spese accessorie,
tipo il consumo di energia e acqua,
normalmente, fatto pagare a parte, e rilevato dai relativi contatori.
Questo tipo di affitto può essere praticato da ogni proprietario o
possessore di un immobile o di più immobili, anche non residente, invece
l’attività di mediazione e gestione in conto terzi è prerogativa
professionale di correttori e agenzie iscritte all’ordine professionale
del
CRECI.
A questo è possibile scaricare dalla sezione download del nostro sito
un modello di contratto di aluguel por temporada
Gli affitti residenziali,
quelli con finalità di stabile dimora nell’immobile, sono disciplinati
dalla stessa normativa la
LEI N. 8.245, DE 18
DE OUTUBRO DE 1991,
che stabilisce un durata minima di trenta mesi rinnovabile del
contratto, è comune tuttavia in Brasile affittare
con
contratti anche di sei mesi o un anno, una pratica non espressamente
proibita se stipulata con l’accordo delle parti, però l’inquilino al
termine di un contratto inferiore ai trenta mesi potrebbe decidere di
non lasciare l’immobile avvalendosi del lasso temporale minimo di trenta
mesi stabilito dalla citata legge. La disciplina di tali affitti è più
ampia di quelli di breve durata,
meglio
stabilendo garanzie
ed
obblighi
di locador (chi affitta l’immobile) e
locatário (l’inquilino), il locador può quindi anche non essere il
diretto proprietario in caso di amministrazione di terzi, possesso
dell’immobile o procura ad amministrare l’immobile. Il contratto
residenziale da comunque una ampia facoltà
di stabilire le clausole, ma da anche una serie di vincoli tra le parti,
stabilendo alcuni aspetti o procedure in caso di mancanza di un
esplicito accordo tra locador e locatário.
Il
canone della locazione, ovviamente ad essere stipulato libero
tra le parti, è in tutti i contratti soggetto ad un
aggiornamento annuale detto
"reajuste"
normalmente commisurato
alla inflazione, sono usati quindi degli indici macroeconomici, la legge non
impone un indice specifico da usare, solo vieta di usare come
riferimento del reajuste il salario minimo legale e tassi di cambio monetari,
normalmente viene usato
l' IGP-M (Índice Geral
de Preços – Mercado), o l'IPCA (Índice
Nacional de Preços ao Consumidor). Altro aspetto che spesso genera
conflitto tra
locatário
e locador nei contratti residenziali è il pagamento del
condomonio; la legge però
è chiara in merito, la tassa ordinaria di condominio va pagata
dall'inquilino mentre le quote straordinarie devono essere pagate dal
proprietario o locador, per quote straordinarie si intendono tutte
le manutenzioni straordinarie, ristrutturazioni e nuovi equipaggiamenti nelle aree e proprietà comuni, tipo il rifacimento di una
facciata dell'edificio, un nuovo ascensore, il rifacimento di una piscina
condominiale, sono spese che se aggiunte al condominio ordinario
vanno pagare dal proprietario o locador.
Gli articoli 22 e 23 della citata legge stabiliscono gli
obblighi di
locatário
e locador, tra i principali del locador (proprietario) vi è
quello di consegnare al locatario l'immobile locato in condizione idonea
alla sua destinazione d'uso, garantire,
durante la durata della locazione, il pacifico uso dell'immobile locato,
mantenere, durante la locazione, la forma e la destinazione
dell'immobile, essere responsabile per vizi o difetti prima della
locazione, pagare le spese
condominiali straordinarie, fare opere finalizzate al ripristino
dell'abitabilità dell'immobile quando necessarie, etc. Tra i principali obblighi
dell'inquilino vi è
quello di pagare puntualmente i canoni di locazione entro il termine
stabilito o, in mancanza, fino al sesto giorno lavorativo del mese
successivo alla scadenza, utilizzare l'immobile per l'uso pattuito o
presunto, compatibile con la sua natura e con lo scopo cui è destinato,
restituire l'immobile, dopo la locazione, nello stato in cui è stato
ricevuto, salvo il deterioramento derivante dal suo normale utilizzo,
informare immediatamente il locatore di qualsiasi danno o difetto la cui
riparazione incombe al locador, nonché di eventuali disturbi da parte
di terzi, non modificare la forma interna o esterna dell'immobile senza
il preventivo consenso scritto del locador, pagare le spese dei consumi di luce, gas, acqua, consentire l'ispezione
dell'immobile da parte del locador
o di un suo mandatario, previo accordo di giorno e ora,
rispettare le regole del
condominio, etc.
Altro aspetto problematico nei
contratti di locazione residenziali sono le garanzie sul
contratto, ovviamente sempre richieste dal locador o
proprietrio, trattate
dall'articolo 37 della normativa, la legge prevede una cauzione, un
deposito a garanzia (fiança), una fideussione, una persona garante
(fiador), ma anche la garanzia su un immobile o cessione fiduciaria di
quote di fondi sono previste dalla normativa. Il
rinnovo del contratto
può essere stabilito dalle parti, in caso il contratto non abbia una
clausola specifica la legge prevede che per i contratti uguali o
superiori a trenta mesi terminano alla scadenza, se l'inquilino continua
nell'immobile per almeno altri trenta giorni, senza opposizione del
locador, la locazione si intende rinnovata per trenta mesi ed alle
stesse condizioni contrattuali, nella proroga del contratto l'inquilino
può lasciare l'immobile con preavviso di 30 giorni senza pagare
eventuale penale prevista nel primo contratto. Per quanto riguarda la
tassa annuale di proprietà sull'immobile (IPTU),
resta di responsabilità del proprietario dell'immobile, ma nel contratto
può essere accollata anche dall'inquilino.
Anche questo
tipo di affitto può essere praticato da ogni proprietario o possessore
di un immobile o di più immobili, anche non residente, invece l’attività
di mediazione e gestione in conto terzi è prerogativa professionale di
correttori e agenzie iscritte all’ordine professionale del
CRECI.
A questo è possibile scaricare dalla sezione download del nostro sito
un modello di contratto di locazione residenziale
La gestione dell’immobile.
Molti gestiscono direttamente uno o più immobili di proprietà destinandoli
ad affitti turistici o anche residenziali, è una attività abbastanza
praticata anche da molti italiani residenti che hanno investito in
immobili
nelle zone turistiche e li propongono
anche usando portali tipo booking o airbnb, un loro sito internet
o annunci su portali specializzati, per diversi è anche l’attività
principale; se con propri immobili è un attività consentita dove
non è necessario avere una impresa o un registro professionale,
basta solo dichiarare le rendite come a seguito specificato. Il
caso più frequente resta comunque affidare l’immobile ad agenzie
immobiliari o correttori che svolgono professionalmente questa
attività, nelle zone turistiche in particolare vi sono agenzie
specializzate in questo tipo di amministrazione immobiliare, normalmente
si stipula un contratto di amministrazione dove l’agenzia o il
correttore trattiene dal lucro generato una commissione che mediamente
va dal 10 al 20%, liquidando periodicamente il guadagno al proprietario
dell’immobile detratto delle spese di gestione (manutenzioni, pagamento
energia, condomini, etc.). Come già accennato questa attività può essere
fatta dal proprietario dell’immobile ma la legge federale
proibisce di farlo con immobili di terzi se non si è iscritti al CRECI,
l’ordine professionale degli agenti e consulenti immobiliari in Brasile,
quindi prima di affidare un proprio immobile ad una persona o agenzia è
bene accertarsi della regolarità
ed
iscrizione professionale; sono infatti numerose le esperienze
negative che tante persone hanno avuto nell’affidare il loro immobile a
persone non professionali e a volte anche disoneste,
è importante scegliere una persona o organizzazione professionale
e di fiducia quando si affida un proprio immobile da gestire, anche per
una questione di responsabilità civile e penale verso gli inquilini,
infatti il proprietario insieme al locador risponde in solido per tutti
gli obblighi verso l'inquilino sopra indicati. Per la persona invece che
gestisce immobili di terzi senza il relativo registro professionale al
CRECI integra il reato federale di esercizio abusivo di professione
regolamentata che prevede multa e anche reclusione fino a due
anni.
Gli emolumenti a pagarsi per l'amministrazione di un immobile sono
stabiliti dagli ordini professione del CRECI dei vari stati (vedi
esempio stato del Cearà)
La tassazione sulle locazioni.
Per
il fisco brasiliano la rendita derivante dalla locazione,
è considerata rendita tributabile della persona fisica, in caso persona
giuridica (impresa o società) viene normalmente fatturata come una
prestazione di servizio. Per le persone fisiche nell’anno 2021 se il
totale delle rendite di locazione del soggetto sono inferiori a R$
1.903,98 mensili sono considerati esenti, a partire da R$ 1.903,99
mensili vi è una imposizione mensile seguendo una tabella a scaglione
con aliquote dal 7.5% fino al 27,5%, sono ammesse delle deduzioni,
e si può dedurre la commissione se
l'immobile è gestito da una agenzia immobiliare o correttore.
I pagamenti mensili della tassa devono essere fatti tramite l'applicazione Carnê
Leão, che genera il DARF per il pagamento.
Riferimenti legislativi:
legge principale:
LEI N. 8.245, DE 18 DE OUTUBRO DE 1991
Alterazioni:
LEI Nº 12.112, DE 9 DE DEZEMBRO DE 2009.
Articoli correlati:
Vai all'elenco completo degli articoli sul Brasile |
23 febbario 2022
Dr. Bruno Micoli
Consultor
empresarial
e imobiliário
CRECI-CE n. 10795
bruno@bmimobilis.com
bmimobilis.com/it.htm
|